COMUNICATO STAMPA



NUMINOSO TRA FORMA E COLORE ad areapangeart



Marisa Altepost-ceramica,

Laura Fumagalli -collage su carta, bassorilievi, incisione

Gualtiero Mascanzoni- scultura, legno, marmo, alabastro, 

Loredana Müller-pittura carta-tela-tavola, incisione, libri d'artista.

 

Sabato 11 settembre al centro culturale di Camorino si inaugura un'esposizione dedicata al tema Numinoso.

Dalle ore 18 alle 21 è garantita la fluidità dei visitatori,

per osservare l'intensa esposizione allestita al primo piano e a piano terra

dello stabile in Via Ai Casgnò 11a.

 

Con „numinoso“ Jung intende "la qualità di un oggetto visibile o l'influsso di una presenza invisibile che causa un particolare cambiamento della coscienza".

L'esposizione curata da Loredana Müller, cerca di cogliere nel'esperienza dell'arte l'esegesi laica del sacro. Espone e unisce opere molto diverse, pervase da un'aura  come atto del trasformare.

In Areapangeart sono visibili opere della ceramista Marisa Altepost, volumi a lastra o con tecnica giapponese Kurinuki, si accendono cromie che vanno dal verde Celadon ai Rossi di ferro, sono grès generati ad alta temperatura 1200°-1300°. Dove gli smalti o le superfici, raccolgono luce nelle forme del vaso o della bottiglia, o tazza o scatola, creano una relazione tra forma esterna e vuoto, tra solidità e tensioni, spinte ascoltate, rispetto alla materia-mater. Approdano alla bellezza dell'oggetto d'uso, alla presenza del soggetto che ha mosso, sciolto, unito.

Sulla parete centrale in dialogo alle ceramiche, scorrono le prime nove carte di Laura Fumagalli, carte fatte a mano prese a Parigi, di cotone e di piccolo formato (cm 32x25) . Ruggine di ferro e acquarello, incontrano e come se generassero un complementare Blu Prussia, che spesso non è. Frammenti di tarlatana, generano altre trasparenze di colore "bruno carbone". La tarlatana con trama larga nell' ordito, cencio della nonna inamidato (nel passato ci rafforzavano dall'interno le vesti) usato nell'ambito dell'incisione per rimuovere l'inchiostro dalla lastra nel momento che precede la stampa a torchio. Pagine che l'autrice chiama "Velature", e sono trasparenze in contrappunto a soglie tra geometria ed equilibri cromatici.

In controcanto stanno anche due sculture di Gualtiero Mascanzoni, di buona dimensione su piedistallo, in legno. La prima, a sinistra entrando in sala, è di Castagno  e la seconda dopo il dialogo sulla lunga parete tra Altepost e Fumagalli , sulla destra, è di Tiglio. come due guardiani di soglia.

Non sono opere recenti quelle di Mascanzoni, ma sicuramente portano quella forza che parla di legno e pietra, del moto figurale scultoreo del togliere. Unisce il marmo cristallino della Val Maggia al legno di noce, oppure crea memorie e metamorfosi con alabastro dove trasporta geometria attraversate, come vie-vite percorse.

Il secondo dialogo è generato  avvicinando le sculture di Mascanzoni alle opere di Loredana Müller due tele su tavola ad olio di noce, non recenti, e una tela più recente del 2020 "Strada Lastricata" che nasce l'estate scorsa dalle raccolte in Val Morobbia di Ossidi e Terre. Un telero che letteralmente scende dal soffitto. Opere

pittoriche di buona dimensione che portano il tema del numinoso lì dove sottostante a tutti i quattro artisti generano una visione unificante.

I suoni in sala sono dell'oboista Omar Zoboli, che assieme al pianista Friedmann Rieger abitano lo spazio con vibrazioni sonore, sono di Luca Mosca compositore contemporaneo.

In sala un testo sul tema del Numinoso di Daniele Benci, (Numinóso termine coniato dal teologo ted. Rudolf Otto nella sua opera «Il Sacro», 1917) che tocca corde non semplici, e partendo dalla complessità di questo termine ripreso da Jung, per il quale l’esperienza del numinoso, stabilisce un confronto con una forza che porta con sé un senso non ancora svelato che affascina il soggetto.  Numinosa è quindi l'esperienza d'incontro col sacro nascosto, col senso non ancora svelato. Da numinosità sono accompagnate le esperienze a sfondo archetipico e simbolico, che Jung chiamerà più tardi "immaginazione attiva".

In areapangeart sono previste cinque serate, si svolgeranno il sabato, garantendo 22 posti con distanza, dalle ore 19 in saletta incontri:

Il 18 settembre una conferenza di Daniele Benci sul tema Numinoso,

Il 28 settembre una presentazione "Sublime incoscienza" un libro d'artista nato durante il confinamento con i testi di Domenico Vuoto, scrittore in prosa di Roma.

Il 9 ottobre si parlerà dei primi quattro libretti dedicati a Giorgio Orelli, dove i testi si muovono trasversalmente generando un insolito insieme; Alberto Nessi, Giorgio Morandi, Alessandro MargnettiPietro De Marchi e lo stesso Giorgio Orelli. Aprono ed eludono istantii, accompagnati da un incisione di Loredana Müller.

Il 23 ottobre proiezione dell'ultimo documentari di Werner Weick " Sul Cammino di Son Giachen", lungo le antiche vie di pellegrinaggio .

L'esposizione ha un ultimo incontro:

 

Il 30 ottobre, con gli artisti,che daranno ulteriori strumenti di lettura sul loro operare, terminerà martedì 2 novembre.

NOTE BIOGRAFICHE DEGLI ARTISTI " NUMINOSO TRA FORMA E COLORE " Dal 11.09.2021 al 02. 11 . 2021

 

Marisa Altepost, ceramista. Nata in Sardegna - studi superiori - magistrali

Il richiamo alla ceramica avviene negli anni 70 attraverso "le livre du potier" di Bernard Leach, promotore di una corrente che ha fuso in maniera straordinaria la cultura orientale con quella occidentale. Devo a questa scuola (D.Leach,J.Colbek, P.E. Maddalena) e alla mia grande passione il percorso alla ricerca degli smalti e delle forme. Il mio obiettivo: La Semplicità Semplicità come punto di arrivo, come realizzazione del bello, come evoluzione spirituale. La mia esperienza: "Il vasaio é un mezzo di cui la Natura si serve per fare della materia un'esperienza spirituale. La mia ricerca avviene con il metodo Seger, in particolare sulle ceneri e sugli ossidi di ferro e di rame. Cottura in ossidazione e riduzione in forno elettrico e a gas, temperatura 1280°- 1300°. Vive e lavora a Sala Capriasca

 

Laura Fumagalli è nata a Lugano nel 1966. Inizia la sua formazione artistica presso il CSIA, “Centro Scolastico Industrie Artistiche” di Lugano, dove si diploma nel 1986 in Arti Decorative. In seguito frequenta l’Atelier Matthey ”École Nationale Supérieure des Beaux-Arts” di Parigi, Francia, dove si diploma in Arti Plastiche nel 1991. Dopo alcuni lavori su gesso esposti a Parigi nel 1989 inizia la sua ricerca espressiva che continua tutt’ora. Nel 1994, in una personale alla galleria Pro Arte a Lugano, presenta delle composizioni su carta rivolte unicamente alla figura umana, dove inserisce frammenti di scritture e collage. Nel 1994, comincia un ciclo di collage, utilizzando inchiostri e acquarello, inserendo delle antiche lettere dell'Ottocento scritte a mano: composizioni dove la calligrafia, le pieghe, i sigilli, le macchie non sono considerati per il loro valore letterario o storico o testimoniale, ma quali pretesti segnici – trame – per una composizione pittorica. Le opere successive sono sempre caratterizzate dalla tecnica del collage, ma le antiche lettere utilizzate in precedenza vengono sostituite da frammenti di fotografie, resti di stoffa, pezzi di tappeto, legni e metalli di recupero, mentre l'acquerello diviene sostanza materica e assume un ruolo preponderante per la sua ricerca. Attualmente i suoi lavori sono elaborati con tecniche diverse, dove a fianco del collage, l'acquerello, i pigmenti, le colle sono utilizzati non solo con le pratiche usuali, ma anche uniti con i materiali più eterogenei per ottenere superfici strutturate e caratterizzate da colorazioni e sfumature inedite. Il tema comune in tutti questi lavori è sempre il paesaggio, quello utopico e quello immaginario. I suoi lavori sono stati esposti in mostre personali e collettive in Svizzera, Francia e Spagna. Dal 2002 è membro della Visarte. Vive e lavora a Lugano.

 

Gualtiero Mascanzoni nato nel 1939, nel 1960 frequenta la scuola di Belle Arti di Losanna, prosegue a Parigi all'Accadé-mie de le Grand Chaumière. Viaggia l'Italia soprattutto Firenze/ Toscana, dove è Paolo Uccello a colpirlo. Rientra in Ticino ed è attivo come insegnante a tempo pieno nelle scuole superiori, ma si dedica comunque all'incisione, alla pittura e alla scultura. Negli anni '80 viaggia in Oriente, si ferma per un lungo soggiorno in India. Dal 2000 si dedica esclusivamente alla scultura, in legno, in alabastro e marmo. Oltre rappresentare la figura come ente umano e filosofico, abbraccia nelle sue opere la luce ed il vuoto come essenza creaturale. Molte le personali e le collettive a Bellinzona, Basilea, Berna, Busto Arsizio, Carona, Gnosca, Grono ( GR), Morcote, Neuchàtel, Portogruaro, Rivera, Stabio, Varese, Milano.

Attivo in manifestazioni legate all'arte, dal Gambarogno, a Chàteau de La Sarraz, da Indemini, alla Calabria, da Giubiasco, a Monticiano di Siena.

Testi critice e approfondimenti giornalisti della nostra regione e non solo. Vive e lavora a Prato Carasso. 

 

 

Loredana Müller, è nata a Mendrisio nel 1964, risiede nel Luganese e studia allo CSIA, segue le lezioni di M. Cavalli e M. Huber, tra grafica e arti applicate. Con una borsa di studio, si licenzia in pittura nel 1988 presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, ove frequenta i corsi di E. Brunori e G. Strazza. È pittrice, incisore, ceramista. Espone frequentemente in Italia, in Francia, in Svezia, in Romania e in Svizzera, sia in personali che in collettive. Rientra in Ticino nel 2000. Apre la Galleria Pangeart (2002-2006) a Bellinzona. Cura le cartelle calcografiche Omaggi e confronti. Avvia nel 2006 la Scuola areapangeart di Arti Applicate a Camorino. Nel 2007 il Progetto Pangeart si unisce a AR Officina d’Arte Contemporanea a Milano. Nel 2008 cura le cartelle calcografiche AR. Nascono le Edizioni areapangeart in collaborazione con artisti e poeti. Nel 2009 fonda le edizioni ramo radice con M.R.Valentini. Cospicua la produzione di libri d’artista. Dal 2009 collabora con la Galleria Stellanove di Mendrisio e con L.I.Art Roma. Dal 2010 al 2015 hanno luogo numerose esposizioni di pittura e d'incisione calcografica. Nel 2015 apre col compagno Gabriele Donadini il centro culturale areapangeart, con esposizioni internazionali e incontri di poesia, letteratura, musica e cinema.