KÄRÄJÄKIVET: https://karajakivet.com/

 

EDIZIONI DI

 

MÀRCIA NASCIMENTO e NUNO COSTA

 

 

CONFERENZA- INCONTRO/PROIEZIONI:  con  l'architetto  ROI CARRERA

 

SUONI  E COMPOSIZIONI in dialogo:   DI DONATELLO ROSSINI

 

 

Parola finlandese che significa "pietre di corte" o "cerchio di pietre": luoghi di giudizio (originariamente tombe di età del ferro), dove sono state pronunciate sentenze e giustizia eseguita, di conseguenza al Consiglio nazionale finlandese delle antichità. Nei tempi antichi, erano luoghi importanti in cui i leader primitivi del Nord si riunivano per discutere e decidere su questioni comuni. È una pubblicazione periodica di pensiero e critica nata da un progetto più ampio sviluppato attorno a una proposta mai compiuta, riguardante il Monumento a Saivaara, elaborato nel 1978 dal leggendario artista finlandese Tapio Wirkkala. "Nel 1975, il presidente Urho Kekkonen espresse il suo desiderio che il suo monumento fosse collocato nella Lapponia nord-occidentale, sul monte Saivaara. [...] Come fare un monumento su un sito che è naturalmente così bello che non si può togliere nulla da esso, né l'uomo è in grado di aggiungere nulla ad esso? Tapio Wirkkala ha finito con una proposta in cui tutti i materiali del monumento sono stati raccolti dalla montagna stessa. Il monumento è costituito da un sentiero rettilineo, pavimentato, quasi impercettibile che attraversa il monte Saivaara. Cinque pietre saranno sollevate dal fianco della montagna alla cima della montagna, [...]. Queste pietre formeranno un cerchio, simile alle pietre sede del tribunale dei vecchi tempi [chiamato in finlandese come "K'ràj'kivet"], su cui i saggi del villaggio si sono riuniti per decidere su questioni comuni. Chi ha la forza di salire il sentiero pietroso può sedersi su queste pietre, guardare il paesaggio e pensare. Questo monumento non cambierà o distruggerà il paesaggio." Tapio Wirkkala Rut Bryk Foundation Archive, 1978 In questo senso, questa pubblicazione intende realizzare, non nella forma ma nel contenuto, l'idea di Tapio Wirkkala per il Monumento Saivaara: la creazione di un luogo dove uomini di tutte le razze e colori possano riunirsi per pensare. A tale scopo, è stata creata una piattaforma online in cui diversi autori invitati si riuniscono attraverso testi, illustrati e editati in piccoli opuscoli, esprimendo i loro pensieri sull'architettura, l'arte e la cultura in generale, con il Monumento Saivaara come principale motore. Con sede in Portogallo, viene pubblicato, come regola generale, ogni trimestre, aggiungendo un nuovo testo che può essere visualizzato o scaricato online.

 

Prometeo (in greco antico: Προμηθεύς, Promethéus, «colui che riflette prima», in latino: Prometheus), è un personaggio della mitologia greca. L'epiteto di Prometeo ("colui che riflette prima") lo contrappone con uno dei suoi tre fratelli (Epimeteo) che invece è "colui che riflette dopo".

Prometeo rubò il fuoco agli Dei per darlo al genere umano e la sua azione, che avvenne in antitesi a Zeus ed è posta ai primordi dell'umanità, rappresenta l'origine della condizione esistenziale umana.

Nella storia della cultura occidentale, Prometeo può essere considerato un simbolo di ribellione e di sfida alle autorità o alle imposizioni, così anche come metafora del pensiero ed archetipo di un sapere sciolto dai vincoli del mito, della falsificazione e dell'ideologia.

 

Prometeo è il Titano che, secondo la mitologia greca, fu incatenato da Zeus alle rocce del Caucaso per aver osato rubare il sacro fuoco dell'Olimpo per donarlo agli uomini. ... Il nome Prometeo in greco significa “colui che riflette prima”. Saggezza e intelligenza sono infatti le sue doti principali.