"DUO IN MARMO E IN CARTA"
ANNE-FRANCE AGUET
LOREDANA MÜLLER
IMPROVVISAZIONE IN DUO
CLAUDIO FARINONE
CHITARRA BARITONA
CHITARRA CLASSICA
MAX PIZIO
SAX TENORE
SAX SOPRANO
FLAUTO TRAVERSO
CLARINETTO BASSO
AKAI EWI
IN AREAPANGEART.CH
I respiro 2'42''
II duo II 48''
III alba 1'27''
IV marmo e carta 4'30''
V crescita 2'50''
VI pietra nera 2' 43''
In occasione dell'esposizione "Duo in marmo e in carta" di Anne-France Aguet e Loredana Müller, presentata da Rosa Pierno a Camorino, (avvenuta tra il settembre e il novembre del 2018), nella sala espositiva del centro culturale areapangeart, risuonavano i sei brani qui riportati, di Claudio Farinone e Max Pizio, nati dall'improvvisazione generata in loco e che ha accompagnato la mostra nella sua durata. Unendosi al dialogo delle due artiste visive, la musica si fa ora traccia e memoria nella presente plaquette, assieme a un'incisione a ceramolle e a torchio. Chitarra baritona, sax tenore e soprano, flauto traverso entrano nelle vene come nelle trame e negli orditi dei marmi d'Arzo, di Carrara, negli ossidi della Valle Morobbia e nel tessuto della carta d'Iris.
Vibrazione e tempo sonoro e visivo hanno motivato una nuova e particolare pagina tra le arti in areapangeart.
( Loredana Müller e Anne-France Aguet )
L'esperienza della musica in duo è la più
intima e profonda possibile. Il dialogo è serrato
e l'attenzione tra i protagonisti è massima.
È il gioco dell'essenzialità. In areapangeart
abbiamo ritrovato la stessa identica essenza,
nel dialogo profondo tra Loredana e Anne-France.
La musica di questo cofanetto, priva d'ogni
struttura prestabilita, nasce spontaneamente
da quest'energia. Marmo e carta, fiati e corde
che s'uniscono in un respiro comune.
( Claudio Farinone e Max Pizio )
IMPROVVISAZIONE LIBERA ( 15-20 " cd e suoni in sala)
R.TOWNER - AS SCHE SLEEPS
P.METHENY - ANTONIA
R.TOWNER - IF
SOLO MAX PIZIO
JOVANO JOVANKE -MACEDONIA
SOLO CLAUDIO FARINONE
C.FARINONE ALBAICIN
G.GURJIEFF - ARMENIAN SONG
E.MORRICONE - CINEMA PARADISO
C.BUARQUE- OH QUE SERÀ
Claudio Farinone si è diplomato in chitarra al Conservatorio Bologna sotto la guida di Maurizio Colonna, tra le maggiori figure del concertismo classico internazionale. Dopo avere frequentato numerose masterclass e seminari di interpretazione e composizione ha ottenuto premi a concorsi internazionali e iniziato un’attività concertistica rivolta in particolar modo alla musica da camera, suonando con diverse formazioni. Con Tanguediaduo, in duo con la flautista Barbara Tartari, ha svolto un percorso di ricerca sulla musica di Astor Piazzolla, tenendo oltre cento concerti e registrando alcuni cd; attualmente la ricerca del duo prosegue su diversi territori della musica contemporanea. Ha suonato e registrato CD con gli ensemble Torres Quartet e Aries 4. Ha creato, con l’attore David Riondino, spettacoli e trasmissioni radiofoniche sul bolero cubano, sulla poesia di Ernesto Ragazzoni e su sonorizzazioni dal vivo di film muti. Recentemente è stato pubblicato il CD "Il bolero come Terapia", frutto di un insolito e sorprendente percorso sui temi del bolero cubano. Inoltre tiene concerti in solo, impiegando tre strumenti speciali: una chitarra ad otto corde, una chitarra flamenca e una chitarra baritono, che nel tempo sono diventati tratti caratteristici del suo linguaggio, posto a metà tra interpretazioni e percorsi improvvisativi. Nel 2013 ha pubblicato “Claudio Farinone plays Ralph Towner”, CD dedicato al celebre chitarrista e compositore americano, che è stato accolto entusiasticamente da pubblico e critica.
Nello stesso anno ha iniziato nuovi percorsi, aprendo svariate collaborazioni con alcuni tra i massimi esponenti del jazz e della musica improvvisata in Italia. Nel 2017 ha pubblicato un nuovo CD ispirato ai luoghi del Mediterraneo. Parallelamente alla carriera di musicista, dopo un ventennio di insegnamento chitarristico, è approdato nel 2005 alla Rete 2, canale culturale della Radio Svizzera italiana, dove conduce regolarmente programmi musicali e realizza approfondimenti speciali con alcuni dei grandi protagonisti della musica e della cultura contemporanea.
Max Pizio, nato a Bellinzona, ha seguito le orme del padre, noto musicista polistrumentista e da una famiglia attiva in diversi ambiti musicali trae continua ispirazione. Sin dalla prima infanzia ha intrapreso lo studio dell’organo e del pianoforte, e in seguito del sax soprano e della fisarmonica, affiancando l’organo e la musica liturgica. Terminato il Conservatorio della Svizzera Italiana ha seguito corsi come assistente di studio presso l’American Clavé di Colonia. Ha proseguito gli studi presso la divisione di arti accademiche della Berklee School di Boston (USA) dove si è laureato in arrangiamento orchestrale. Nella stessa scuola ha completato il Master di sassofono. Ha partecipato ad alcuni clinics con vari artisti internazionali e ha collaborato come insegnante presso diverse scuole svizzere. Attualmente collabora con la SUPSI, come fondatore del CAS in Sound Engineering. Promuove e concretizza progetti discografici, di editoria e ricerca, oltre a corsi e seminari specializzati nel campo del Jazz e della Contemporanea. A tutt’oggi collabora con il progetto "Suoni al Buio" con il compositore e chitarrista Sandro Schneebeli ed è attivo con Epic Jazz Trio.