lunedì  20 marzo - CONFERENZA moderata dai suoni di Daniele Christen   

     al piccolo centro culturale di Camorino
attorno all'esposizione Primae Adumbrate - Prime Ombre  
Michela Torricelli e Loredana Müller,
parlano, spiegano e presentano il loro lavoro tra ceramica ed incisione  
previsto un accompagnamento tra immagini e suoni

 

PRIMAE ADUMBRATE – PRIME OMBRE

 

MICHELA TORRICELLI                  DANIELE CHRISTEN                     LOREDANA MÜLLE

 raku nudo – porcellana                 piano - elettronica                         incisione - colore

 

Buona sera a tutti, siamo al nostro quarto lunedì, una serata che riserviamo alle artiste presenti in sala espositiva, a sostanziare il percorso e la ricerca, dove le stesse si presentano, e danno strumenti , sui processi che costituiscono il loro operare.

 

In prima istanza in questo nostro viaggio; un video, e iniziamo con Michela Torricelli, attorno alla dimensione che ha perseverato per anni nel Raku nudo , per giungere a questo suo ultimo approdo nella porcellana. Michela e Danilo suo marito e compagno, viaggiano per buoni periodi ogni anno, sempre assieme tornano colmi di esperienze e immagini di terre lontane. Michela mi disse che in Australia decise di scegliere come sua dimensione la Ceramica. Particola e cuore della serata due serie di proiezioni musicate dal vivo da Daniele Christen che ringrazio di cuore. Il secondo momento di proiezione sarà VIAGGIO E APPUNTI DALLA GROENLANDIA sempre di Michela Torricelli , ne seguirà un terzo sulla stampa e un quarto e ultimo momento a conclusione su alcune immagini VISIONI come COLORE della sottoscritta. Entrambe nel nostro lavoro e nella ricerca partiamo dalla trasformazione della materia per giungere a rappresentare sensibilità e tempo, ognuna con il proprio vissuto e intendimento. Ricercare è sospendere la qualità sensibile del tempo, come luogo d'ogni energia accolta ed ascoltata, essa è la materia prima, diviene pensiero e persistenza, perché continuamente e vitalmente tra adesione e trasformazione, elementi che si traducono in noi, segnati e alimentati tramite il sentire e non mentire, il sentiero d'ogni esperienza come moto tra gli elementi e noi, il respiro come adesione alla creaturalità.

 

La scaletta di questa sera: Partiamo con un breve video di 14 minuti di Riccardo Bernasconi, sull'ATELIER DI Michela Torricelli, sulla nascita di sculture in Raku nudo, dalla manipolazione dell'argilla alla prima e seconda cottura...dove il Raku nudo pretende una spogliazione della parte vetrosa, dopo il fuoco; e sembra solvere ogni intesa. Video realizzato dallo studio aspargus nel 2013.

 

Segue l'intervento di Michela attorno alla tecnica della ceramica del Raku nudo, di origine Giapponese.

 

Di seguito un suo Viaggio tra un centinaio di scatti svolti dalla stessa in Groenlandia, e musica al piano e elettronica di Daniele Christen che ci tempererà la serata con sue libere interpretazioni. Che ringrazio nuovamente e sentitamente …

 

Continueremo con un momento di spiegazioni attorno all'attuale ricerca di Michela, Ceramista nota del Mendrisiotto, con alle spalle studi tra la CSIA che in tempi diversi, abbiamo frequentato entrambe, e quindi per lei Losanna l'Istituto d'arte, e poi Faenza, Michela quindi ci parlerà della tecnica attorno alla porcellana e a questa nuova apertura. Che è presente con i suoi primi esiti in sala espositiva.

 

Qui mi inserirò, e dopo due parole sulla tecnica incisoria, si proietteranno due brevissimi documenti video fatti in casa e amatoriamente da Gabriele, sull'inchiostrazione di due matrice di metallo e la stampa a mano a più passaggi e colore tramite torchio calcografico. Premetto che il lavoro più intenso è l'incidere e quel generare intesa su quella lastra di metallo che poi sarà matrice e portatrice di segni e senso, lì tra nodi e intenti. Spesso ma non sempre attorno ad un testo letterario o poetico si svolge quello che poi sarà quella pagina che avrà un suo volto, la pagina è anche il volto d'ogni foglia. Dopo alcune spiegazioni, sulla tecnica incisoria e sulla mia ricerca come continua variante tra sensazione e aura, intese come momento e tempo, sostanza che dalla decantazione raggiunge altro canto; di seguito intraprenderemo un viaggio su 80 pagine o operette, un poco scelte, ma non troppo, sul mio procedere nella pittura, tra tecniche, supporti e dimensioni diverse, nuovamente unite a inprovvisazioni a piano ed elettronica di Daniele Christen. Partendo dal fatto che per me al principio c'era il colore, e che non è scindibile dall'incisione, e da ogni mia attività... perché è sempre il colore che mi avvince, come portatore di nesso e tempo, suono del tempo a volte indicibile e non necessariamente forma, forse più ritmo, intervalli, alla permanenza del segno come del suono... animato spirito, un poco come il fuoco in ceramica, viaggio e respiro, ad esempio : di erbe e racemi a me cari, e qui concludo. Grazie L.M.