sabato 19  marzo

ore 18

Incontro con il poeta: ALBERTO NESSI

 

 "Corona Blues" e  “Minimalia”.

 dialogo voce chitarra, Alberto Nessi - Vincenzo Ciotola

Il Blues tradotto letteralmente significava avere i diavoli Blu, essere tristi depressi...lavoro disumano, alcol e dipendenze...forme di alternative di sopravvivenza;

 

Il riferimento al Blues è chiaro, un lamento ma anche un continuo canto di ripensamento che aiuti il lavoro di vivere, un influenza che si muove su quattro accordi e su 12 misure, unisce note maggiori e note minori..

Come nasce Corona Blues 

 

PRIMA PARTE.

 

“Corona Blues”: dialogo tra Loredana e Alberto.

 

1) Come é nato il libro?

 

  pag. 10 ( da "Amo la solitudine..." a "resilienza").

 

2) Com' è strutturato?

 

 pag. 14 (Da "la poesia in versi..." alla fine della pagina.)

 

3) Ci puoi leggere una poesia contenuta nel libro?

 

Leggo l'ultima (p.99).

 

4) Quale il potere della natura e della letteratura.

 

pag. 50 ( da "Leggo che le neofite..." a "Poeti di tutto il mondo, unitevi!")

 

5) Domanda: qual è stato l'influsso del virus sulla tua vita interiore?

 

 pag. 70 : "Questo virus è uno specchio..." fino a " certe domande”. 

 pag. .59: "Il virus proietta ombre..." fino a "...sorridere"

 

 

6)"Passeggiata con Milo…” (p.60), compresa la poesia alla pagina seguente.

 

 

 

Per Minimalia è molto semplice e contemporaneamente una parola complessa, tocca la minimalità ma sottolinea anche la necessità per esempio delle cose dell'arte, con un neologismo mi viene questo pensiero minime cose che ammaliano...ammaliare...faccende che si legano ad arte, quasi misteri o stregonerie...É nuovamente un dialogo con il periodo, nuovamente le piccole grandi verità cicliche della natura, ed il vuoto, la mancanza, l'affettività straziata.

SECONDA PARTE: leggo alcuno poesie tratte da Minimalia e un musicista mi accompagna.