18 giugno 2018 " PER PARIS" LUCIANO ZAMPAR percussioni

CONCERTO

 

Un caro saluto a tutti i presenti, un grazie al percussionista  Luciano Zampar, per il viaggio tra i suoni che fra poco andremo a intraprendere, generato per Gianni Paris e per noi. Un amicizia quella tra Paris e Zampar, che risale a tre anni addietro, quando qui ad areapangeart si organizzava il primo omaggio al pittore Paris, era novembre del 2015. Assieme a Maria Will, presente  in sala e ringrazio e saluto , si era allora a scegliere le opere, per " PITTURA IN PAGINA" grandi tele erano esposte qui in sala, oltre i cofanetti custodi di carte in pagina in saletta . E già nel tempo di preparazione della mostra, ho proposto a Luciano Zampar  di generare lui  i suoni in sala, e Luciano visto il lavoro e poi la persona ne era entusiasta. Si era allora come per questa occasione espositiva,  spesso da Gianni al suo studio a Melano, ed è lì che il nostro pittore, propose a Luciano di scegliere delle carte per partire ad elaborare i suoi suoni. E così avvenne. Cinque carte  dove Paris, paresse rigenerare una lettera un poco datata, dove la sua scrittura-segno occupava la metà del foglio, per non raccontarci se non graficamente una sorte di andamento tutto suo. Non era scrittura da leggere, era da guardare, ed era sempre accostata ad un suo olio, a volte dipinto a " tasche ", ad appoggi di colore a volte con presenze di sfumature a richiamare paesaggio-passaggio. Ebbene stasera Luciano che ha nuovamente le sue musiche in sala per questa nuova esposizione "IN CARTA E IN TELA" ebbene lavorerà con il materiale sonoro sia della composizione sonora generata per la sala espositiva, suonando; grancassa e  tamburi come altri piccoli e grandi, strumenti alcuni di origine Brasiliana, regione della sua nascita, seppur i Nonni erano Veneti...Elaborando questo corpo sonoro dialogherà con le opere a parete. Un secondo momento sarà dedicato ad accorgimento e riflessioni che Luciano fece  con Gianni sul valore timbrico e rituale del suono, suggeritogli da un atipico libretto di segni  sempre di Gianni, quasi ideogrammi, a sua volta musicato unito alla proiezione che  Luciano svolse  per il primo omaggio in saletta incontri al primo piano. Riflessioni  e  loro intese avvennero successivamente, legate al 1° e 2° concerto che Gianni ha assistito nel 2016,doppio concerto  determinato dal primo omaggio.. Gianni non è più fra di noi, eppure anche questa sera tramite le sue opere alle pareti e questo viaggio comune sonoro, eccome se è tra noi. Tra oriente e occidente, li nei riverberi della dimensione inscindibile delle ore , del corpo creaturale  e della luce Buon'ascolto. Lore