A Roma fine 2018 nello studio di Guido Strazza per accordi sull'attuale esposizione.

COMUNICATO STAMPA areapangeart centro culturale di Camorino

Lunedì 29 aprile alle ore 19 si inaugura:
 
ARCHI E ALI

 

 

OMAGGIO A GUIDO STRAZZA
INCISIONI LIBRI D'ARTISTA E CARTELLE D'ARTE
a cura di Loredana Müller
Presenta MARIA WILL
Suoni in sala LUCIANO ZAMPAR
 
 
Lunedì 29 aprile il centro culturale di Camorino nuovamente si prodiga per un omaggio. L'artista è GUIDO STRAZZA maestro indiscusso di molti incisori, lavora anche nella dimensione della pittura. Ha al suo attivo un percorso mirabile di ben oltre mezzo secolo. Presenterà l'esposizione in sala il critico d'arte MARIA WILL, mentre l'allestimento è a cura di Loredana Müller.
 Guido Strazza, riconosciuto e premiato già come poeta da Marinetti nel lontano 1942,  giovanissimo talento nella scrittura e nell'areopittura  durante il periodo della  Roma futurista, successivamente si allontana per esplorare il Cile, il Brasile e il Perù. Ora l’ingegnere, pilota, poeta e artista visivo,  approda anche ad  areapangeart con una particolare scelta, dai tratti insoliti, effettuata dalla curatrice: archi e insetti.  
  Le sue carte sono colme di quella solidità che il segno, ed il segno inciso rappresenta, nella presa di coscenza dell'artista nato a Santa Fiore nel 1921, dove trascorre l'infanzia e la giovinezza. Rientrato dopo il suo viaggio in Italia per unirsi inizialmente al Gruppo Uno in risposta all'informale americano, traccia letteralmente una sua via lavorando attorno alla funzione assoluta del segnare. Maestro tra l'altro di Giulia Napoleone,  in veste di responsabile delle attività di ricerca e di didattica alla grafica alla Calcografia Nazionale di Roma, e ora con la “Signora della grafica”, Giulia Napoleone, sono colleghi e amici di una vita, da entrambi intensamente vissuta attorno all'arte come continua riedificazione del sè e oltre la figurazione, con in animo l'astrazione come pratica della geometria non euclidea, ma assoluta ricerca nelle sue tensioni cosmiche.

 

Ad areapangeart saranno esposte pagine che parlano di ARCHI e insetti. Le ALI di creature minuscole, ma portate a un rigore segnico e d'invenzione di rarà intensità come solo un Guido Strazza sa fare.

 

Undici mirabili carte attorno ai minuscoli esserini e altre sette tra incisione e disegni che abbracciano l'arco come fenomeno tra la terra ed il cielo,  come simbolo dei confini tra i due mondi.

 

È il nero la punta di diamante, la traccia di bulino, il segno  espressivo, preciso  di Guido Strazza in questa esposizione, per quanto l'artista novantottenne presenta un lavoro incredibile anche come pittore e con una ricerca del colore-luce o colore partitura, " Il colore negli occhi", un suo testo ha dell' incredibile.

 

L'esposizione vedrà affiancato al maestro, l'editore Sergio Pandolfini della casa editrice IL BULINO di Roma, e nello spazio espositivo ci saranno libri d'arte di grande valore, nati dalla grande amicizia e il significativo connubio tra le due personalità. 

 

L'allestimento è a cura di Loredana Müller, che ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Roma negli anni in cui GuidoStrazza  insegnava incisione come sempre nella sua vita, e ne era anche il Direttore.

 

Le musiche in sala sono del percussionista  Luciano Zampar che si è già cimentato con un concerto dedicato a  Guido Strazza, al Museo di Villa Dei Cedri di Bellinzona nel 2017, dove ha generato una trilogia per i tre artisti allora coinvolti: Hartung, Cavalli,Strazza.

 

Il centro di Camorino, come per ogni esposizione, prevede incontri e serate a tema. In programma il 13 maggio un incontro con l'autore e lo stampatore, il direttore della casa editrice " Il Bulino di Roma" Sergio Pandolfini e Guido Strazza, dove  i segni visivi si uniranno ai segni verbali: la dimensione dell'arte genera le sue iperbole.

Il 20 maggio in acquapoetica Gilberto Isella presenterà l'autore e filosofo Sergej Roic', non è un caso che letteratura e filosofia divengano moti e dimensioni necessarie e individuate.

Il 27 maggio sarà il critico d'arte Rosa Pierno che parlerà e analizzerà la letteratura d'arte, vere e proprie lezioni sul segno e sulla dimensione del tracciare, poiché lo stesso Guido Strazza, parallelamente al segno visivo, ha tracciato sensi e direzioni nella scrittura.

Il 10 giugno è la volta del concerto solistico e di percussioni del noto Luciano Zampar, che ci sorprenderà dando tramite il segno del suono interpretazione e vita alle opere esposte.

Per un ultimo appuntamento il 17 giugno con il cinema di Werner Weick, non a caso, " Apocalisse 2 tramonto ad Oriente" così che un piccolo cerchio si chiude e si riapre all'infinito.

 

L'esposizione prevede un finissage domenica 30 giugno, saranno le note nuovamente a dialogare con la dimensione visiva.

 

grazie Loredana Müller

 

GUIDO STRAZZA Nasce a Santa Fiora dove trascorre tutta l'infanzia e la giovinezza, appassionato di Ingegneria si iscrive all'Università, ma già dall'età di Venti anni nel 1942 entra nel circolo dei Futuristi italiani e espone lo stesso anno in diverse mostre di aeropittura con l'artista suo amico Marinetti

Conseguirà la laurea in Ingegneria ma nel 1948 decide di lasciare tale professione per dedicarsi interamente alla pittura. Le sue prossime tappe sono: Brasile Cile Perù dove lavora ed espone nelle rispettive Biennale di San Paolo del 1951e del 1953. Per diverso tempo si troverà a Lima dove insieme ad altri artisti e architetti collabora per la ricostruzione di Callao gravemente distrutta dal terremoto.

Nel 1954  decide di tornare in Italia presso Milano e Venezia e da questo momento avrà un periodo di grande fermento creativo, sarà il periodo dei primi "Racconti segnici su pitture in rotolo" esposti in una personale negli spazi del Museo Ludwig di Colonia, o come i vari "Paesaggi Olandesi esposti poi al Stedelijk Museo ad Amsterdam.

Nel 1960 vince un premio acquisto all'ottava edizione del Premio Spoleto. Nel 1964 andrà a Roma dove inizia a frequentare l'ambiente dell'Istituto Nazionale della Grafica e inizia ad approfondire il mondo dell'incisione, portandolo ad esporre alcuni anni dopo in una prestigiosa mostra personale alla Biennale Venezia del 1968.

Gli anni Settanta saranno abbastanza proficui poiché verrà nominato Direttore della "Calcografia Nazionale" e pubblicherà un libro di gruppo: "Il Gesto e il segno". A questo si aggiungono i vari cicli di pitture e di incisioni tra i quali si menzionano: "Trama Quadrangolare" esposti al Palazzo Reale Milano. Negli anni ottanta invece si menzionano il ciclo dei "Segni di Roma" e dei "Cosmati" questi ultimi presentati nuovamente alla Biennale di Venezia del 1984 e nel 1988 riceve il prestigioso Premio Feltrinelli dalla Accademia Dei Lincei; è di questi anni la collaborazione con l'artista sarda Maria Lai col la quale realizza il Lavatoio Comunale di Ulassai.

Nel 1999 farà una mostra antologica di Pitture dal 1944 al 1999 presso gli spazi del Palazzo Sarcinelli Conegliano.

Agli inizi del Duemila è considerato tra i più importanti "Maestri di Grafica" italiani e partecipa alla mostra "Novecento" presso le Scuderie del Palazzo Quirinale e nel 2oo2 riceve in Campidoglio il Premio "Cultori di Roma".

Nel2003 gli verrà nuovamente assegnato dall'Accademia dei Lincei il Premio Feltrinelli per l'Incisione, e nel 2007 farà un'altra importante personale presso gli spazi del Museo di Arte Contemporanea Stazione dell'Arte.

Nel 2008 il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi di Pisa gli ha dedicato una grande mostra antologica per i suoi cinquanta anni di attività artistica.

È membro della Koninglijke Vlaanse Accademie van Belgie, Bruxelles e dell'Istituto Nazionale di Studi Romani.

Dal 1997 è membro dell'Accademia Nazionale di San Luca, della quale è stato Consigliere Accademico e Presidente nel biennio 2011-2012.

Nel 2014 gli è stato conferito il prestigioso Premio De Sica per le arti visive.

Nel2015 è stato insignito dal Comune Santa Fiore, suo paese natale, dell'onorificenza civica Provisino d'oro.

Nel 2017 la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma gli dedica una grande mostra antologica, a cura di Giuseppe Appella. Vive e lavora a Roma.