lunedì 14 marzo

Incontro con il regista: WERNER WEICK

 

IL FILO D’ORO.

Arne Naess, padre dell’ecosofia

documentario di Werner Weick e Andrea Andriotto prodotto per la RSI.

 

Durata: 55’

Riflessione di Werner Weick

 

nel momento attuale di grave crisi ecologica varrebbe la pena di proiettare alcuni lavori del Filo d’oro di natura ambientale. Pensavamo, per cominciare al documentario dedicato ad Arne Naess, norvegese e fondatore del movimento dell’ecologia profonda. Personaggio eccentrico e geniale, ha alternato la sua attivita’ accademica all’alpinismo e alla passione per il pianoforte. Gia’ membro del Circolo di Vienna e' autore di piu' di 400 opere, ha approfondito diversi ambiti filosofici, dall’epistemologia, alla psicologia, all’etica, alla metafisica, alla filosofia del linguaggio sviluppando un’originale filosofia della vita ispirata alla tradizione occidentale (Spinoza, in particolare) e orientale (Gandhi e il buddismo). Ho prodotto il documentario con Andrea nel 1996.

Un caro saluto a tutti voi, siamo alla seconda serata per l'esposizione attuale:

"Gli innumerevoli tramonti e rive del tempo - Mitologemi"

Dove avete appena colto il dialogo tra Penelope Margareth Mackort Pread e la sottoscritta; ringrazio Werner Weick che questa serà ha avuto un giusto intuito, nel proporre Arne Naess...

Stiamo attraversando un periodo assurdo, in questo momento rattristante, oltre i grandi poteri che muovono guerra, e non siamo ancora usciti dall'insieme di contraddizioni che hanno in parte dettato un periodo assurdo: Moti colmi di egoismi e sfruttamento, credo che sia un momento che non ci sia eco-sistema a non soffrire, senza pensare che i luoghi in guerra propagano e urlano vittime da sempre, e sono anche gli allevamenti intensivi, l'avvelenamento della terra e dell'acqua, la carenza d'anima.

Secondo Naess "La maggior forza trainante del movimento dell'ecologia profonda, se paragonato a tutta la restante parte del movimento ecologista, è l'identificazione e la solidarietà con tutta la Vita". Per Naess vanno compresi fra gli esseri senzienti gli organismi individuali, gli ecosistemi, le montagne, i fiumi e la Terra stessa. Questa nuova visione fa così del Biocentrismo il proprio punto di partenza per ogni considerazione di valore. Tutti gli esseri viventi, pensava Arne Naess, hanno un valore in sé.

 

Ora la parola a Werner Weick che ringrazio, 

 

L' ecologia profonda ci invita a tornare a capire quali sono i valori reali delle cose, rimuovendo le forzature del sistema educativo e dei modelli culturali egocentrici promosse dalla informazione di massa. Questo concetto filosofico noto come biocentrismo è stato elaborato da Arne Naess nel 1973.

 

 

Il biocentrismo, al contrario, ritiene che la natura sia dotata di un "valore intrinseco" indipendente dall'uomo

 

se consideriamo le antiche culture e tradizioni spirituali di tutto il mondo, sia in ambito europeo che extra-europeo (si pensi ai nativi americani), possiamo trovare una filosofia di fondo ed una visione del mondo (Weltanschauung), molto simile ai concetti di ecologia profonda di Naess

 

Secondo Naess "La maggior forza trainante del movimento dell'ecologia profonda, se paragonato a tutta la restante parte del movimento ecologista, è l'identificazione e la solidarietà con tutta la Vita". Per Naess vanno compresi fra gli esseri senzienti gli organismi individuali, gli ecosistemi, le montagne, i fiumi e la Terra stessa. Questa nuova visione fa così del Biocentrismo il proprio punto di partenza per ogni considerazione di valore. Tutti gli esseri viventi, pensava Arne Naess, hanno un valore in sé.

 

Infine il significato dell'opera di Naess è stato anche quello di presentarci una via verso il ritrovamento di una relazione animica e spirituale con la Terra, con il rispetto verso tutte le specie e non solo la specie umana.

 

Gli otto principi dell'ecologia profonda

1.- Il ben-essere e il fiorire della Terra vivente e delle sue innumerevoli parti organiche/inorganiche hanno un valore in sé.

2.- La ricchezza e la diversità degli ecosistemi della Terra, come pure delle forme organiche che alimentano e sostengono, contribuiscono alla realizzazione di questi valori e sono anche valori in sé.

3.- Gli umani non hanno alcun diritto di ridurre la diversità degli ecosistemi della Terra ed i loro costituenti vitali, organici ed inorganici.

4.- Il fiorire della vita e della cultura umane è compatibile con una sostanziale riduzione della popolazione umana. Il fiorire creativo della Terra e delle sue innumerevoli parti richiede come necessaria tale diminuzione.

5.- L'attuale interferenza umana con il mondo non-umano è eccessiva, e la situazione sta peggiorando rapidamente.

6.- Si devono cambiare le politiche attuali. Tale cambiamento riguarda i fondamenti dell'economia e le strutture tecnologiche e ideologiche.

7.- Il cambiamento ideologico è principalmente quello di apprezzare la qualità della vita piuttosto che aderire all'illusione di un tenore di vita sempre più alto.

 

8.- Coloro che sottoscrivono i punti sopra elencati prendono l'impegno di partecipare ai tentativi di implementare le necessarie modifiche.