Luciano Zampar ha suonato in dialogo e in amicizia alle opere e agli artisti per Linfa tra pungolo e germoglio, ebbene ora Il CD è simbolicamente uno scrigno, tra tempo e memoria tra natura e suono...ma anche una metafora …del tempo come continuità, dell'energia e dell'operare come necessità.
Un caro saluto a tutti i presenti, qui ad areapangeart per i nostri Lunedì come ci diciamo con Gabriele e non solo. Siamo al primo anno di attività, e simbolicamente lo ricordiamo ascoltando un frammento sonoro, generato da una delle persone che ci ha seguito con il cuore in mano, e con i suoi suoni sempre poetici e significativi. Il percussionista : Luciano Zampar, che fra un momento con „ materiale sonoro „ che ha creato e creerà nell'istante, genera una riflessione sul suono che continua,... era partito a commento dell'esposizione terminata in giugno; e oggi ci sorprenderà con degli accenti tra percussione e sottili lavorii ...che troverete in parte sul CD...
Suoni sempre più deffiniti, TOCCANDO GLI ELEMENTI terra-aria-acqua fuoco COME LUOGO D'OGNI NATURA...qui la quarta tappa , come seconda ci fu il concerto di aprile qui in sala espositiva per le mie opere alcune ancora sulle pareti, e nella saletta sottostante per le colonne di Cesare de Vita... la terza tappa la registrazione dello stesso cd che andiamo a presentare...
Qui l'amicizia ci coglie, incontri e scambii, tentativi di generare riflessioni e tracce, e con Luciano è già il terzo CD e le ricordo Concrezioni con un testo di Roberto Bernasconi, Variazione per Paris unito a Minimateca 3 delle edizioni Topik a commento dell'arte, con testo di Maria Will,
Maria Will, altra persona che in questo primo anno ci ha seguito con tutta la sua esperienza e ricchezza d'animo, e a lei anche un grazie molto importante.
Ebbene questo terzo CD è custodia anche del testo di Gilberto Isella, testo di rara visione, che ha scritto e letto alla presentazione della suddetta esposizione in...marzo del 2016. E Gilberto per la sua dimensione culturale e letteraria, è un valore e Acquapoetica ne parla ...e siamo alla seconda trilogia e grati gli siamo.
Un ulteriore riflessione è per la custodia che ha questo Cd delle edizioni quasicristallo, in collaborazione con areapangeart, la copertina è un originale, una stampa linoleografica su carta di cotoone, parente della xilografia, anche perchè la matrice era vecchia di anni...indurita e dimenticata, ed incisa poi per l'occasione e nei due risvolti ...e parla di sole, calore inizialmente centripeto... per il viaggio sull'asse poi , sopra e sotto...d'ogni linfa, d'ogni seme, d'ogni vegetale è viatico necessario, e nel secondo risvolto parla del moto spiraliforme della crescita che ha in grempo il dodecaedro platonico, per ricordare l'esercizio che Cesare raccoglie da Platone... sui volumi che connotono i quattro elementi e quest'ultimo con dodici facce in pentagono che parla della perfezione o della bellezza....ED È GIALLOro COLORE dello spirito e della follia oltre che del sole...e tocca il cinque, d'ogni pentagramma musicale...
Questo il CD , che vi proponiamo in pochissimi esemplari è in vendita, perchè ai tre +1 autori ne spettano gia la metà di 33...e la mia assistente altra persona che debbo ringraziare, Linda Fontanelli, è in saletta e vi attende...SEIVA è LINFA in Brasiliano, ma come precisa connotazione vegetale, ci spiegherà Luciano... metafora del sè vegetativo...Ha due facce, una concentrica si irradia dall'interno all'esterno e viceversa, l'altra a moto spiraliforme cresce e decresce ...in noi...
e il germoglio inteso anche come miniatura o pagine avviluppate che contengono tutto il progetto d'ogni crescita...ecco questo potrei dire anche per il passaggio di questo anno...QUI OGNI PAGINA È UN incontrarsi come PROGETTO colmo di futuro...Vi prego dopo l'ascolto per chi è seduto, di prendere la propria sedia, come una valigia,e spostarsi assieme a lei, andiamo nella saletta sottostante, le sedie saranno cinque in ogni fila...In Saletta Incontri iniziamo davvero il secondo anno, con una Trilogia a cura di Gilberto Isella, denominata ACQUAPOETICA, ma ne parliamo dopo, lascio la parola a Luciano, e ai suoni...Grazie