26 giugno   Edizione Josef Weiss, Giulia Napoleone e Fabio Pusterla   Libro d'arte

 

 

Un caro saluto a tutti i presenti, siamo all'ultimo incontro attorno all'esposizione che ha visto protagonista Giulia Napoleone e la sua opera, che ha saputo suscitare ad ogni incontro un dialogo sottile sulla necessità del saggiare i linguaggi e i segni dell'operazione artistica, poetica e musicale che ci abita e trova quindi luogo e spazio perchè è. MISURA DELLA MEMORIA s’intitola l'esposizione in sala dell'amica, oggi presente per questa nuova e sesta occasione di rara intensità. Ospite in dialogo con Giulia Napoleone, il poeta Fabio Pusterla, che è in areapangeart per la prima volta. Avremo dunque la possibilità di ascoltare dalla sua viva voce la splendida poesia presente nel libro, che è stata linfa ai disegni a china creati dalla nostra artista e lo ringraziamo per essere qui. Stasera, presentiamo un libro d'arte grazie anche a Josef Weiss ospite già noto in areapangeart, che ha unito il testo poetico di Fabio Pusterla MADONNA DEI CAMPI, alle immagini grafiche di Giulia Napoleone.

 

E’ lui complice della madre-materia, rilegatore e ideatore del libro d'arte in questione nato tra La Tuscia e il Ticino. Nel suo laboratorio, l'attività intensa e necessaria, per l’enorme attenzione e l'impegno che richiede, il processo per far nascere un libro d’arte è operazione da demiurgo in quanto tali pagine sono raccordate dalla volontà di costituire insieme un valore unico, basato su scelte e motivazioni degli autori che diventa valore collettivo.

 

Se nella sala espositiva, al piano superiore, i blu intensi di Giulia Napoleone, i suoi olii di grande formato, i quali misurano un metro per un metro, e sono sei, numero che fa pensare al numero sei-siamo-sono-suono... sembrano raccordi fra vari tipi di sonorità e fra vari tipi di corrispondenze, passando dal colore astratto a quello che hanno le vesti delle madonne del '500, oppure i cieli degli affreschi medioevali, grembi di mondi di versi, d'universi.... oggi queste opere ci sembrano riattualizzarsi, ancora traspirare tempo e senso, e stiamo pensando anche all'intensità dei tratti tracciati e intrecciati nelle pagine che presentiamo stasera, in cui si rincorrono geometrie non euclidee, orientamenti, trame comuni a luci riservate, soccorse, a cieli ad acqua…

 

Ho un ricordo dell’incontro, avvenuto forse tre anni fa, dove ci incontrammo con Fabio Pusterla, negli studi della Rete Due, e avvenne, la promessa di generare un dialogo tra poesia di Fabio e l’opera di Giulia. Poi avvenne tra Josef e i due autori, alla Biblioteca Dei Frati di Lugano. Bella l'impossibilità eppure la magica necessità abitata a sua volta dalla incredibile volontà, quella a cui mai ci si dovrebbe sottrarre ...l'incontrare, l'incontrarsi, lo scontrarsi, attorno ad atti-fatti , di poesia, e arte visiva, dimensione umana segnata dall'autenticità della misura, del valore d'ogni tempo, e memoria.

 

Ora lascio ulteriori considerazioni e alla lettura Fabio Pusterla, parlerà, leggerà il suo testo poetico, quindi magari Josef genererà una riflessione e raccordo del suo gran lavoro, e a seguire se vorrà Giulia Napoleone, che certo potrà dirci qualcosa attorno al suo segnar prezioso che ha tracciato nuovamente una via di rara intensità. E ringrazio L.M.

 

 

      

 

 

 

Il Libro d'arte

 

MADONNA DEI CAMPI

 

 

 

stampa privata: Josef Weiss

 

opere in china: Giulia Napoleone

 

testo poetico: Fabio Pusterla

 

 

 

Fabio Pusterla (Mendrisio, 1957) poeta, traduttore e critico letterario svizzero di lingua italiana. Laureato in lettere moderne con Maria Corti all'Università di Pavia, insegna al Liceo Cantonale di Lugano 1 e all'Università della Svizzera italiana a Lugano; ha tenuto per alcuni anni dei corsi presso l'Università di Ginevra. È stato tra i fondatori della rivista letteraria "Idra", edita a Milano da Marcos y Marcos. È attivo come poeta, traduttore (soprattutto dal francese), e saggista.

 

Caratterizzato in partenza da un forte influsso espressionista (come ha notato Pier Vincenzo Mengaldo), ma con venature della Linea Lombarda (Giorgio Orelli e Vittorio Sereni), la poetica di Pusterla è andata sempre più avvicinandosi a una poesia dal forte contenuto civile (si veda in particolare Folla sommersa), mentre l'esperienza di traduzione legata strettamente a Philippe Jaccottet lo ha portato a una sempre maggior attenzione agli oggetti del quotidiano, alle vite e cose dimenticate (Cfr. Le cose senza storia).

 

Nel 2007 gli è stato conferito il premio letterario svizzero Gottfried Keller. Nel 2009 la "collana bianca" dell'editore Einaudi ha pubblicato un'antologia di poesie del periodo 1985-2008, sotto il titolo Le terre emerse, con il quale nel 2009 ha vinto la sezione poesia del Premio Giuseppe Dessì.

 

 

 

Giulia Napoleone (Pescara, 1936) frequenta dal 1965 la Calcografia Nazionale. Nel 1967 ottiene dal Governo Olandese una borsa di studio per il perfezionamento nelle tecniche grafiche presso il Rijksmuseum di Amsterdam. Dal 1973 al 1976 lavora nuovamente alla Calcografia. Partecipa per tre anni ai Corsi Internazionali di Grafica di Urbino. La sua attività espositiva, in tutte le città più importanti in Italia, è presentata dai nomi più prestigiosi della critica d'arte, da Marisa Volpi a Rossana Bossaglia, da Claudio Zambianchi a Carlo Bertelli, da Lorenza Trucchi a Silvana Sinisi, da Enrico Crispolti a Giulio Carlo Argan, da Filiberto Menna a Daniela Fonti. Mostre personali e collettive in numerosi Stati Europei, in Svizzera, negli Stati Uniti e in Canada. Ha insegnato alla Calcografia Nazionale di Roma, all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, all’Università de la Laguna di Tenerife alle Canarie, all'Università di Arti e Scienze di Aleppo in Siria. È Accademico Nazionale di San Luca. Esistono fondi delle sue opere presso il Museo di Villa dei Cedri di Bellinzona, il Gabinetto di Disegni e Stampe degli Uffizi a Firenze e l’Istituto Nazionale per la Grafica a Roma.

 

 

 

Josef Weiss (Romanshorn, 4 gennaio 1944) è un tipografo, editore e grafico svizzero.

 

Nato e cresciuto sul lago di Costanza. Nel 1959 ha appreso la professione di rilegatore e grafico in una bottega artigianale e alla Kunstgewerbeschule di San Gallo. Nel 1981 ha fondato il suo atelier e nel 1986 ha iniziato a pubblicare libri d’artista. Amplia i suoi studi professionali a Berna, Salzburg, Augsburg, Brighton, alla Certosa di Pavia e Berlino; successivamente nei primi anni ottanta presso il Centro del bel libro di Ascona con Hugo Peller. Dal 1981 è titolare dell'Atelier Josef Weiss, laboratorio di rilegatura, grafica Dal 1989 l’atelier è nel centro storico di Mendrisio.

 

Nel 2002 idea una collana editoriale intitolata Dîvân. La collana è entrata a far parte della collezione

 

della Biblioteca Nazionale Svizzera e la Biblioteca Cantonale di Lugano. Contemporaneamente, fino ai primi anni 2000, restaura l’intera biblioteca dello scultore svizzero Vincenzo Vela su commissione dell’Ufficio federale della cultura svizzera a Berna.

 

Nel 2000 realizza un’edizione in inglese e italiano di una poesia inedita del premio Nobel per la letteratura, Séamus Heaney.Ha ricevuto diverse menzioni onorevoli e i suoi libri sono stati esposti in diversi musei, tra i quali il MOMA, Museum of Modern Art, New York.