"RICOMPONENDO IL FUTURO"
FABIO PUSTERLA
"PAROLA DATA" ALBERTO NESSI
" BACELLO O FIORE" ELISABETTA MOTTA
Buonasera a tutti, ringrazio in primo luogo il poeta Fabio Pusterla,
e Elisabetta Motta saggista in veste di moderatrice e poeta a sua volta; e debbo scusare l'assenza di Alberto Nessi che per motivi famigliari non è potuto arrivare.
Tutti e tre hanno svolto una poesia per la collana denominata Quaderni Grigi, Leporello libero. Una serata questa dedicata alla poesia, agli autori, e al libro d'artista.
In areapangeart rigorosamente liberi, soprattutto nel caso dei QUADERNI GRIGI, che hanno raggiunto ora la diciottesima pagina a Leporello, ogni volta con un testo ripetuto 21 volte sugli 80 cm e a volte 100cm di carta, di buona grammatura a mano e di cotone. Dove il testo si unisce ad un incisione ogni volta diversificata, e per ogni poeta generata da una o più lastre diversamente inchiostrate e fatte scorrere sulla carta.
ECCO L'ACEZIONE DI LIBRO LIBERO, la copertina vede utilizzati caratteri di legno di pero con miei inchiostri e a seguire caratteri a piombo...quel poco che ho a disposizione assieme ad un piccolo tirabozze. Spesso una ulteriore lastra a linoleum7 xilografica. Come dicevo avventura , colma volutamente di quella caducità umana, di quel perfettibile da non raggiungere, se rispettiamo quell'istante irrepetibile che qualifica il senso del vivere. Quindi un poco contro la riproducibilità, intesa come fatto e atto deterministico-estetico, ma colmando il sentimento fragile, che ci abita. Noi esseri così capaci di fare traballare il mondo, il pianeta, gli equilibri ciclici e climatici, per non parlare delle guerre; del vizio di forma che abita il potere, che tutto consuma. Cristina Campo direbbe " divora anche la parola" in Tigre assenza.
Per terminare questa mia riflessione...o forse inflessione...una serata legata all'esposizione "stratificazioni e superfici", volutamente per ripensare e ricomprendere la pelle del mondo, i sensi e il senso d'ogni creaturalità e quella memoria, quegli strati-stadi che appartengono all'esperenziale, solo lavorandoci e individualizzando i non confini tra l'essere e quella manciata di minerali sacri che abitano anche un albero, un fiume una montagna, oltre noi medesimi. I Quaderni grigi appartengono a quel colore che si riveste d'ogni fatto non solo simultaneo e speculare, ma ottico; solo il pittore può considerarlo e farne tesoro, oltre il valore retinico, pensiamo ad un Giorgio Morandi, ad un Alberto Giacometti, ma molto prima hai Senesi, e ad un Giotto. In areapangeart in questa occasione espongono le ceramiste Linda Fontanelli, la più giovane del '78 , Michela Torricelli del '72, e Magda Ragazzi del'52 che unitamente alla mia persona, trasformano un materiale tanto nobile quanto il nostro animo, la terra, l'argilla...e lavorando con il calore, il fuoco e la temperatura; svolgiamo una metafora antica quanto il mondo, la troviamo da principio nella Bibbia. Bene lascio la parola a Elisabetta Motta, che presenterà altre edizioni, di altri editori, diverse e altrettanto significative. Edite da Ragozzino e Lithos , una pagina a sorpresa presenteremo per terminare con il Pulcino-Elefante di Alberto Casiraghj e un testo di Donatello Rossini cantautore. grazie Lore
Fabio Pusterla (Mendrisio, 1957) poeta, traduttore e critico letterario svizzero di lingua italiana. Laureato in lettere moderne
con Maria Corti all'Università di Pavia, insegna al Liceo Cantonale di Lugano 1 e all'Università della Svizzera italiana a Lugano; ha tenuto per alcuni anni dei corsi
presso l'Università di Ginevra. È stato tra i fondatori della rivista letteraria "Idra", edita a Milano da Marcos y Marcos. È attivo come poeta, traduttore (soprattutto dal francese), e
saggista.
Caratterizzato in partenza da un forte influsso espressionista (come ha notato Pier Vincenzo Mengaldo), ma con venature della Linea Lombarda (Giorgio
Orelli e Vittorio Sereni), la poetica di Pusterla è andata sempre più avvicinandosi a una poesia dal forte contenuto civile (si veda in particolare Folla sommersa), mentre
l'esperienza di traduzione legata strettamente a Philippe Jaccottet lo ha portato a una sempre maggior attenzione agli oggetti del quotidiano, alle vite e cose dimenticate (Cfr. Le
cose senza storia).
Nel 2007 gli è stato conferito il premio letterario svizzero Gottfried Keller. Nel 2009 la "collana bianca" dell'editore Einaudi ha pubblicato un'antologia di poesie del
periodo 1985-2008, sotto il titolo Le terre emerse, con il quale nel 2009 ha vinto la sezione poesia del Premio Giuseppe Dessì.
Elisabetta Motta (Seregno, 1966) docente di lettere, saggista, organizzatrice di eventi culturali, collabora con Clan Destino e altre riviste letterarie, è autrice di monografie sulla poesia contemporanea. Ha pubblicato: “Immagini religiose nella poesia di Eugenio Montale”, Quaderni Balleriniani, IV, Seregno,1996; “Colori in fuga” (con Fabio Pusterla), La Vita Felice, Milano 2012; “La cosa inaudita. Un itinerario poetico e religioso negli scritti di Davide Rondoni”, Subway, collana e–book, Milano 2014; “La poesia e il mistero. Dodici dialoghi”. Illustrazioni di Luciano Ragozzino, La Vita Felice 2016; “Degli animali. Viaggio nel bestiario di Giampiero Neri”, Cartacanta 2018. Dal 2013 collabora come consulente letteraria e critica con le edizioni d’arte de “Il ragazzo innocuo” di Luciano Ragozzino. Dal 2015 è vicepresidente de La Casa della Poesia di Monza e direttrice artistica con Antonetta Carrabs della Rassegna letteraria Mirabello Cultura presso la Villa Reale di Monza. È presidente di giuria del Premio Letterario Isabella Morra. Ha ideato il progetto “Il fuoco della Poesia”, una rassegna di incontri volti a promuovere la poesia con i ragazzi del liceo Mellotti di Cantù e “Incontro con l’autore”, rassegna di incontri con gli studenti del Liceo Modigliani di Giussano