Quando ci si avvicina a una mostra come questa, “Stratificazioni e superfici”, si entra in un territorio fatto insieme di densità e di vibrazioni sottili.

Non è una semplice esposizione di opere: è un paesaggio di forze, di tensioni, di esplorazioni che si sfiorano, si accostano e si ritraggono.

 

Qui, le superfici non sono mai solo ciò che appare. Cecilia Liveriero Lavelli

 

Buona sera a tutti voi,

ringrazio le tre artiste-ceramiste. Magda Ragazzi, Michela Torricelli e Linda Fontanelli.

 

La mia riflessione è reazione e visione d'insieme; sulla bellezza dell'intesa,

sul senso di essere qui e ora.

 

Il mio allestire è per intenderci ritmico e vitale lavorio che svolgo con l'occhio del cuore.

 

A mia volta ho realizzato per oltre dieci anni ceramica a Roma, la praticavo per vivere, e diede corpo e senso alla mia ricerca, che di fatto ancora oggi svolgo attorno alla trasformazione.

 

Non sarei qui in questi termini, se non avessi lavorato le terre e gli ossidi.

Forse non avrei conosciuto Michela Torricelli, che mi ha cercato-trovato per una delle sue prime esposizione di Raku Nudo a Carona.

Se ricordo era il 2007.

 

E ne seguirono, di magici momenti, e ancora oggi il rispetto reciproco, ci abita.

Forme di affinità...

tempo dopo avvenne l'incontro con Linda; che oltre la frequentazione alle lezioni a studio,

attorno all'incisione, alla carta alle tecniche pittoriche;

si intensificò, sviluppando momenti intensi di pre-dialogo, tra pensiero e materia.

 

Praticare stimoli, è dare strumenti non solo tecnici, mi accosta al dire di

Heidegger "Cosa significa pensare "

ebbene cosa significa guardare, vedere, segnare, tracciare, esprimersi.

 

Questo porto alle mie lezioni, tramite segno, quel segnare o disegnare, quel muovere materia e materiali ascoltati.

 

Dopo qualche anno di frequentazione, Linda in areapangeart divenne assistente.

Ho aiutato  a generare i suoi primi atelier in Villa, e alla nuova realtà allo CSIA.

 

Queste   dimensioni perseverate profondamente, divengono fulcro creativo;

scambio che incontra nel tempo significato.

 

Mantenendo la priorità di un necessario fuoco di coerenza e di sensibilità.

Nascono equilibri in particola di mondo.

Quei limiti d'ogni divenire; sono riconoscere dove portare il nostro essere, fare, e stare.

Dovrebbe essere motivo naturale tra esperienza e conoscenza, fatto esperienziale.

 

Questa è la 33 esposizione, numero davvero delicato.

Delle tre ceramiste Magda è nuova in areapangeart, seppure ha praticato da anni le terre,

qui non aveva ancora esposto.

 

Amando la ceramica, ho colto un suo valore,

alcune sue opere chiedono accuratezze e sensibilità, opera un delicato ascolto della materia.

 

Ed è per questo che anch'essa è qui presente. E la ringrazio di cuore.

 

Quanto la ceramica sostiene metafora di mondo.

Ed è disciplina ampia, e anche per questo figulina, quanto duttile.

 

C'è un motivo perché ho Parlato dei tre libri dell'arte del Vasaio di Cipriano Piccolpasso.

Avendoli percorsi nei miei tempi giovanili,

accorgendomi quanto è necessario distanziarsi dal compiacimento.

 

Vivere la materia come un corpo a corpo al proprio pari, l'atto creativo come soffio vitale:

Vado verso dove vengo.

 

Gli atti o l'agire effettivi sono a volte minime acquisizioni tecniche e

la scultura come ogni linguaggio delle arti nutre, se aderisce ad un insieme di "valori"

qui la differenza tra utilità e valore altro.

 

Questa esposizione non è una collettiva, nessuno è padrone o proprietario,

ma siamo quattro artiste in dialogo e in-vita-ti per risuonare, sostanziati e non solo ospitati.

 

La stessa Giulia Napoleone arriva per scambi, per poter lavorare con me e in questo LUOGO.

È la dimensione critica che spesso ci nutre, e colma l'amicizia

oltre la grande differenza d'espressione, e di età.

 

Riconoscere autenticità, portare avanti il senso del lavoro creativo è adempimento.

 

Perseverare l'essere generosi, tramutare è creare atti di adesione è comprensione.

Trasformare è il nostro compito, in simboli di apertura e vicinanza,

sottraendo l'assurdo che a volte ci circonda.

 

grazie Lore

 

 

 La serata prevede la proiezione di dieci immagini delle tre ceramiste, di

alcune delle opere esposte in sala. Mi piacerebbe che dedicandogli ca.2' minuti a fotografia, possiate in 15 minuti raccordare-raccontarci la vostra poetica.

LINDA FONTANELLI

 

 

Nata a Firenze nel 1978, studi presso l’Istituto Statale d'Arte di Porta Romana di Firenze, ottiene il diploma in pittura con tesi in incisione, all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Abilitazione all’insegnamento Educazione Artistica, svolge supplenze nei Licei d'arte in Italia. Collaborazione artistica presso la Fornace di Gabbiano in Chianti. Dal 2003 espone in Italia, dal 2006 espone in Svizzera dove si trasferisce. Insegna al Liceo Artistico italo-svizzero Freudenberg di Zurigo. Lavora presso lo studio del ceramista Stefan Jacob. Dal 2009 vive nel Canton Ticino e frequenta corsi di artisti tra cui Loredana Müller. Attualmente insegna allo CSIA materie artistiche a Lugano e lavora nel suo atelier a Bellinzona.

 

 

MAGDA RAGAZZI

 

Sono nata nel 1952, ceramista autodidatta dal 1987.

Eseguo pannelli, sculture e istallazioni.

Dal 1992 ho partecipato a mostre personali e collettive in Svizzera e Italia.

Ho scelto di essere ceramista perché la terra si lascia trasformare. Mi piace pensare all'artista il cui lavoro racconta di se, dei propri vissuti, dei propri sogni. Quando lavoro il mio stato emotivo si materializza, a volte il gesto corre più veloce del pensiero. Tutto ciò che mi circonda è per me fonte di curiosità, ispirazione e creazione.

 

Vivo e lavoro a Tremona.

 

 

MICHELA TORRICELLI

 

Nata il 12 luglio 1972. Il suo percorso di studi intorno all’arte la porta dapprima allo CSIA di Lugano (CH), all’ECAL di Losanna (CH) e poi a Faenza (I).

Numerosi gli studi di perfezionamento e aggiornamento nell’ambito ceramico.

Vince premi ed espone il suo lavoro sempre con la dimensione di ricerca e apertura alle tecniche che vanno dal grès alla porcellana, raku e raku nudo.

Svolge attività didattica a tutto campo e sono molte le sue esposizioni sia in Svizzera che all’estero. Dal 2001 svolge la sua attività di ceramista indipendente presso il suo atelier di Mendrisio.

Dal 2006 è membro attivo dell’ Associazione ceramisti Svizzera.