Le stalle a Camorino in Via Ai Casgnò 15... prima della ristrutturazione .

AREAPANGEART 

        IL SUO PRIMO MANIFESTO QUANDO ERA GALLERIA A BELLINZONA 

 

 

ARTISTI   A  CONFRONTO di Claudio Nembrini

 

 

NEL DOPOGUERRA, SULLE ORME DELLA LEZIONE DEI MAESTRI DEL PRIMO '900, SI SONO REGISTRATE ESPERIENZE ARTISTICHE DI PRIM'ORDINE, PUR NELLE DIVERSITÀ DELLE POETICHE, DEI VARI PERSONALI ACCENTI. NON MENO DI PRIMA, MA CON PREOCCUPAZIONI ANCHE NUOVE, SI È ASSISTITO A UN FECONDO, ANCHE SE NON SEMPRE CONDIVISIBILE, SVILUPPO DELLA RICERCA ARTISTICA, DENTRO, MA A VOLTE ANCHE OLTRE, I CONFINI DISCIPLINARI. VARI FATTORI VI HANNO CONTRIBUITO: LA VELOCITÀ DELLE INFORMAZIONI, IL FACILE SUPERAMENTO DELLE DISTANZE, GLI SCONFINAMENTI, L'IINCONTRO E LO SCONTRO FRA LE CULTURE DIVERSE, A VOLTE IN PERDITA DI IDENTITÀ, CON DRAMMATICO ANTICIPO SU QUELLO CHE ACCADRÀ NEI DECENNI CONCLUSIVI DEL SECOLO: IL PROGRESSIVO APPIATTIMENTO DELLE FORME ESPRESSIVE, LA NASCITA DI UN NUOVO SISTEMA DELL'ARTE, FONDATO SULLA " NON ARTE ", UNA SORTA DI ORDINE MULTINAZIONALE, SILMILE A QUELLO INDUSTRIALE, CHE HA SPESSO OCCUPATO LE ISTITUZIONI ARTISTICHE, MAGGIORI E MINORI, DETERMINANDONE LE SORTI. LE ESPERIENZE A NOSTRO AVVISO PIÙ INTERESSANTI, FONDATE SUI VALORI ESPRESSIVI, RETINICI DELL'OPERA, SUL PRIMATO DEL LINGUAGGIO, NEL SOLCO DELLA MAGGIORE TRADIZIONE RIPRESA E RIFONDATA NEL MODERNO, SONO QUELLE CHE COSTITUISCONO L'OSSATURA DELLA CIVILTÀ DELL'IMMAGINE, NE SANCISCONO LA SUA FORZA E LA SUA DURATA. ACCANTO A QUELLE CELEBRATE SU SCALA UNIVERSALE, PUNTI INELUDIBILI PER L'ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA, SI SONO AVUTE FIGURE " INTERMEDIE " DI GRANDE VALORE INDIVIDUALE E DI RIFERIMENTO PER LE GIOVANI GENERAZIONI NATE NEL SECONDO DOPOGUERRA, INTORNO AGLI ANNI SESSANTA. DI QUESTI MAESTRI, NELLA NOSTRA AREA GEOGRAFICA, SI CONOSCONO SOPRATTUTTO GLI ITALIANI, IN SPECIE  LOMBARDI, PER COMPRENSIBILE RAGIONI DI VICINANZA, DI CULTURA, DI FORMAZIONE( MILANO-BRERA È STATO ANCHE NELLE STAGIONI RECENTI L'APPRODO FORMATIVO PIÙ RICORRENTE). TUTTAVIA, CON MAGGIOR INCIDENZA RISPETTO AL PRIMO DOPOGUERRA, ALTRI LUOGHI SONO EMERSI: ROMA, FIRENZE, BOLOGNA, PER LA PARTE ITALIANA. MA ANCHE LOSANNA, GINEVRA, BASILEA, ZURIGO E IN QUALCHE CASO, PARIGI E PERSINO NEW YORK.

 GLI ESITI SONO STATI PUNTUALI, E I RIMESCOLAMENTI EVIDENTI IN POSITIVO MA ANCHE IN NEGATIVO, SOPRATTUTTO QUANDO ASSILLATI DALLA VOGLIA DI EMERGERE, I GIOVANI ARTISTI HANNO CERCATO DI AGGIORNARSI, DI SEGUIRE LE MODE EMERGENTI, PIÙ CHE DI ASCOLTARE, LADDOVE ESISTEVANO, LE PULSIONI INTERNE, LE RAGIONI PRIMARIE DELLA PROPRIA VOCAZIONE A ESPRIMERSI. LO SPACCATO DI QUESTA REALTÀ, DETERMINATA ANCHE DA UNA MASSICCIA IRRUZIONE SULLA SCENA DEI NUOVI MEZZI TECNOLOGICI È SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI:  RASSEGNE GRANDI E PICCOLE, CENTRALI E PERIFERICHE, PUBBLICAZIONI PERIODICHE E QUOTIDIANE NE DANNO CONTO.

A questo grande e controverso capitolo abbiamo cercato, in umiltà, di mettere mano a nostra volta, analogamente ad altre sedi espositive esistenti: scegliendo. Ma con qualche diversità. Anzitutto, in un tempo limitato ( una decina di iniziative espositive previste in un periodo circoscritto, due anni) con la creazione di mostre culturali, realizzate con pochi mezzi  finanziari, grazie all'uso del locale - galleria, messoci a disposizione gratuitamente da Alberto Bernardoni, in virtù del contatto creato da Franca Verda Hunziker. Mostre che il sottoscritto, in stretta collaborazione con Loredana Müller , infaticabile animatrice dell'iniziativa , ha impostato all'insegna del tema da lei suggerito " Artisti a confronto ". Al centro si è posta la figura di un "maestro" cui hanno reso omaggio in modi diversi artisti di generazioni successive, compresi quelli prescelti; e un confronto in "orizzontale" tra esponenti "alla pari", più o meno della stessa generazione: pittori: che hanno sfidato o semplicemente evitato le turbolenze del nostro tempo in preda alle mode  e alle manipolazioni indotte; hanno resistito e resistono cimentandosi senza complessi con gli strumenti essenziali, specifici, antichi e moderni, della pittura. Sono state spesso, quelle prescelte, analogamente a varie altre, esperienze poco note al grande pubblico, marginali al teatro dell'arte privilegiata dalle più note rassegne internazionali e dai loro "profeti", ma certamente autentiche, rappresentative, al di là degli esiti assoluti, della condizione moderna affidata all'espressione per immagine.

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Le Cartelle Calcografiche testimoniano del primo periodo della Pangeart. L'unica richiesta fatta agli artisti invitati (29 artisti traOmaggi e Confronti: Achille Pace – Dario Tonaccia  - Loredana Müller , Manlio Monti – Loredana Selene Ricca – Bruno Tosi, Guido Strazza – Elisabetta Diamante – Marco Mucha, Ruth Moro – Giancarlo Moro, Enrico Della Torre – Paola Fonticoli – Stefano Medaglia, Dina Moretti – Misia De Angelis – Laurence Chatelaine, Claudio Olivieri – Alex Forlini – Roberto Casiraghi, Francine Mury – Irma Blank – Ferruccio Ascari, Valentino Vago – Veronica Pedroli – Raffaele Cioffi, Rossella Rapetti – Fausto Tommasina – Alessandro Fieschi.) è stata una matrice calcografica:  tutti hanno aderito, sia pure in modi diversi. Le 5 cartelle sono state curate e stampate  da Loredana Müller , con la collaborazione dello stampatore Marco Mucha. Comprendono sei incisioni  a tiratura limitata

( 20 copie  su carta timbrata dalla Città di Bellinzona , la quale ha sostenuto l'iniziativa con un contributo). Alle cartelle s'accompagna una poesia di Gilberto Isella, scritta per la circostanza . A lui, a Franca Verda e Eugen Hunziker , alla Città di Bellinzona, vada il nostro ringraziamento.

 

 

 

 

 

               AREA PANGEART, LABORATORI INCONTRI D’ARTE - VIA AI CASGNÒ 11  6528 CAMORINO